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"L’Europa unita per un mondo unito."

Lingua: Italiano
Abstract: A Madrid, nel corso della sessione conclusiva del seminario organizzato dalla sezione spagnola del Movimento Europeo (3 dicembre 2002), Chiara Lubich presenta la visione di un’Europa incamminata verso progetti comunitari e unitari. La fraternità universale è presentata come la sfida condivisa, che interessa l’Europa, ma che si apre sulla dimensione planetaria. Chiara Lubich rilegge tutta la storia dell’Europa come un processo alimentato dalla tensione verso la fraternità e l’unità: «Nella visione dei fondatori, l’Europa è una famiglia di popoli fratelli, non però chiusa in se stessa, ma aperta a una missione universale: l’Europa vuole la propria unità per contribuire, poi, all’unità della famiglia umana». Gli attori protagonisti sono quelli che animano le realtà sociali, politiche, religiose della società europea. Lo strumento necessario è il dialogo tra tutti. La politica deve riscoprire la sua vocazione a rendere possibile l’esistenza e il fiorire di tutte le vocazioni civili, sociali, religiose. La prospettiva dell’unità è presentata, in quest’ottica, come la condizione per comporre in armonia le differenze (di razza, di appartenenza, etc.), preparando un futuro all’insegna della pace.
Pubblicazione integrale
2020-10-03T03:07:45+02:00
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