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"Il Movimento dell’unità per una politica di comunione"

Lingua: Italiano
Abstract: In occasione del primo convegno del Movimento politico per l’Unità, tenutosi a Castel Gandolfo (Roma) dal 9 all’11 giugno 2000, Chiara Lubich espone le caratteristiche di una “politica di comunione”. Ripercorrendo la storia del Movimento dei Focolari, Lubich sottolinea il contributo di Igino Giordani, fondamentale nello sviluppo della sensibilità politica del Movimento. A partire da tale sensibilità, si sono evidenziati alcuni elementi significativi per la costruzione di un progetto politico: la politica come vocazione, come impegno di amore verso il prossimo e servizio verso la società; l’autorità politica vista come capacità di accettare la responsabilità, favorendo l’ampia partecipazione alla gestione del bene pubblico. Il vero politico sa andare oltre l’impegno per la propria “parte”: amare la patria altrui come la propria, amare il partito altrui come il proprio, divengono altrettanti esempi di universalità. La fraternità, in particolare, viene re-interpretata da Chiara Lubich in relazione a libertà ed uguaglianza. La fraternità crea un nuovo stile di vita, unisce la comunità politica, aiuta a distinguere i compiti tra i diversi attori sociali valorizzando l’impegno di ciascuno. Tutto ciò aiuta la società nel suo insieme a realizzare il proprio fine principale: il bene comune.
Pubblicazione integrale
2020-10-03T02:58:43+02:00
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